Elvira Daudet: Laberinto Carnal

Portada del libro Laberinto Carnal de Elvira Daudet.

Laberinto de emociones.

Hay personas que llevan el destino dibujado en los ojos. Personas a las que no debes conocer personalmente para saber que son especiales, que saben mirar y ver lo que para otros pasa desapercibido.
Hay personas que recorren el camino, capaces de imprimir sus huellas en el tiempo con emociones, calándose dentro al corazón de quien sigue sus pasos; con el don de la palabra nos atrapan, nos dicen como son esos detalles invisibles.
Hay personas que nos toman la mano y saben guiarnos por ese laberinto que es la vida, nos muestran que la carne no es sólo deseo, que es carne el aire cuando arrastra el llanto y rompe el “olor de los jazmines”, que es carne también el sufrimiento, el dolor de quien debe recomenzar siempre desde el principio, reinventarse para superar ese desgarre que provoca la violencia, la perdida, la muerte…
Hay personas que nos hacen disfrutar de la belleza haciéndonos reflexionar, nos enseñan a apreciarla por lo que realmente es, porque a pesar de todo, la vida vale la pena vivirla con todos esos matices que nos llenan la existencia.
Hay personas, como tú, que a través de las letras saben llegar, entrar y acomodarse – sutiles y etéreas – en el alma de quienes les conocen para no salir nunca más.
Esto has hecho con tus versos, querida Elvira, te has instalado dentro de mi, y aunque no sea capaz de hacer una reseña como la que merece un libro como tu/nuestro “Laberinto carnal”, no puedo dejar de decir todo lo que he sentido mientras te leía.
Gracias por honrarme con tu amistad, tu aliento y tu palabra, gracias por darme tu poesía.
A los amigos que me leen, puedo decir que “Laberinto carnal” es un libro que ya se ha hecho imprescindible para mí, un libro de los que tengo en el comodín para buscar respuestas cuando llegan las dudas.
Vale la pena leerlo, si les interesa, pinchen aquí para comprarlo.

 Labirinto di emozioni.

Ci sono persone che portano il destino dipinto negli occhi. Persone alle quali non devi conoscere di persona per sapere quanto siano speciali, quanto sappiano guardare e vedere ciò che, per altri, passa inavvertito.
Ci sono persone che percorrono il cammino, capaci d’imprimere, con emozioni, le loro impronte nel tempo, occupando un posto nel cuore di chi segue i loro passi; con il dono della parola ci conquistano, ci dicono come sono quei dettagli invisibili ai nostri occhi.
Ci sono persone che ci prendono per mano e sanno guidarci attraverso il labirinto che è la vita, ci mostrano  che la carne non è soltanto desiderio, che è carne l’aria quando porta con sè il pianto e rompe “l’odore dei gelsomini”; che è carne il  dolore di chi deve ricominciare sempre da capo, reinventarsi per superare gli sgarri che provoca la violenza, le perdite, la morte…
Ci sono persone che ci fanno ammirare la bellezza facendoci riflettere, c’insegnano ad apprezzarla per ciò che é realmente perché, nonostante tutto, la vita va vissuta  con tutte le sfumature che ci riempiono l’ esistenza.
Ci sono persone, come te, che attraverso le lettere sanno arrivare, entrare ed accomodarsi – sottili ed eteree – nell’anima di chi le conosce , per non andarsene mai più.
Questo hai fatto con i tuoi versi, carissima Elvira, sei approdata  dentro di me e, sebbene io non sia capace di scrivere una rassegna del tuo/nostro “Labirinto carnale”, non posso esimermi di raccontare tutte l’emozioni che mi hai fatto sentire.
Grazie per onorarmi della tua amicizia, grazie per il tuo sostegno e la tua parola: grazie per donarmi la tua poesia.
Dico agli amici che mi leggono che Labirinto carnale è già uno di quel libri imprescindibili che trovano spazio sul mio comodino per trovare risposte quando arrivano i dubbi.
Vale la pena leggerlo, e sebbene non sia ancora stato tradotto in italiano, se vi interessa comprarlo, potete farlo cliccando qui.